È di nuovo allarme per gli Oceani. Sabato, nel Mare Cinese, la petroliera Sanchi si è scontrata con il Mercantile CF Crystal.Black Tides

È di nuovo allarme per gli Oceani. Sabato, nel Mare Cinese, la petroliera Sanchi si è scontrata con il Mercantile CF Crystal creando una situazione che da subito è apparsa tragica e molto pericolosa. Una marea nera di grandi dimensioni è comparsa velocemente nelle acque, insieme a fiamme alte più di 1 chilometro prodotte dai gas dispersi e dal greggio ancora presente nella scocca della nave. Nonostante la prontezza di intervento delle autorità cinesi, sud coreane e giapponesi, la petroliera ha continuato a disperdere greggio e ad affondare, colando a picco prima con la prua e poi immergendosi negli abissi insieme a tonnellate di materiale tossico. Le 136.000 tonnellate di petrolio ultraleggero contenenti nello scafo si sono disperse in mare, seguendo le correnti e soffocando gli animali. Se negli ultimi anni le maree nere si sono susseguite in modo ciclico, forse è necessario considerare veramente un cambio di rotta, trasformando i sistemi globali di produzione di energia e riconsiderando i sistemi di sicurezza e di trasporto. Una rigenerazione obbligata, visto che le attività umane stanno portando ad un cambiamento globale che coinvolge tutti gli elementi e che potrebbe, nella peggiore delle ipotesi, sconvolgere anche la demografia mondiale, spostando le aree abitate verso piccoli spazi densamente popolati e con scarse risorse. Abbandonando i catastrofismi e provando a guardare il bicchiere mezzo pieno, intuiamo che sarebbero sufficienti piccoli gesti quotidiani per migliorare la situazione. Rallentare il ritmo, guardarsi intorno e fare scelte consapevoli e definitive è uno delle qualità che possediamo ma che spesso dimentichiamo di usare. Ogni popolo infatti ha nel suo DNA il sistema giusto per risollevarsi, trasformare la propria terra ma per ora, che da soli non abbiamo ancora il potere di fermare i disastri ambientali e le grandi multinazionali, dobbiamo impegnarci attraverso le grandi e piccole organizzazioni no profit, supportandole, partecipando, comunicando e vivendo in modo critico e deciso. Chiediamo tutti insieme supporto alla community globale, proviamo a rendere questo accadimento uno degli ultimi, facciamo come se il mare cinese fosse il nostro mediterraneo, combattiamo per mantenerlo pulito.