Venerdì 15 Marzo, Selva Urbana si è riunita per portare un messaggio importante per il futuro del pianeta. Ormai da alcuni anni l’associazione si batte per la creazione di aree verdi in zone urbane e, grazie agli sforzi delle persone che la compongono, nel mese di marzo 2019 nasce il primo “Plantation festival”. Una giornata dedicata alla piantumazione di 200 alberi, una foresta costruita dal basso con l’aiuto di tutti da cittadini, ad aziende e perfino all’ente Parco Nord che ha fornito per il secondo anno lo spazio necessario a questi progetti. Ma allora quale modo migliore di portare un messaggio per il futuro se non attraverso coloro a cui il futuro appartiene di più? L’iniziativa ha visto coinvolti 80 bambini della scuola elementare di Bresso che in questa giornata hanno avuto l’occasione di apprendere l’importanza della salvaguardia del pianeta a partire dall’azione individuale di ognuno degli attivisti e soci di Selva Urbana. All’iniziativa hanno partecipato anche le autrici del libro “La terra non è mai sporca” Carola Benedetto e Luciana Ciliento che, ispirate dalla storia di Jadav Payeng, hanno messo la loro esperienza di educatrici e scrittrici al servizio dell’associazione raccontando ai bambini di Jadav e della sua impresa attraverso un workshop creativo in cui i più giovani hanno potuto esprimere la loro idea di ambiente attraverso i colori e il disegno.

Superata la paura di sporcarsi le mani, i piccoli attivisti si sono messi all’opera per piantare i 200 alberi acquistati da Selva Urbana nell’ambito di un progetto finanziato da una delle aziende partner. “Anche se siamo piccoli, possiamo cambiare le cose” grida uno dei bambini al termine dell’opera, è questa la frase più toccante e significativa che i bambini hanno pronunciato durante la giornata, a dimostrazione che il messaggio ha fatto centro. Questa foresta crescerà rigogliosa e contribuirà all’assorbimento di CO2 a Milano ma sarà nel tempo anche un ricordo ed un veicolo di dimostrazione del grande impegno che grandi e piccoli hanno messo a favore del proprio futuro. Da domani Selva Urbana lavorerà, come sempre, alla ricerca di nuove aree in cui piantare un altra foresta ma si impegnerà anche nella ricerca di nuovi attivisti che vogliono diventare parte di un movimento che non fonda le sue radici nella politica o nella moda ma nel vero significato della vita.